Note di rilascio di GNOME 2.20

1. Introduzione

GNOME 2.20 è l'ultima versione dello GNOME Desktop: un ambiente desktop multi-piattaforma e molto popolare. Lo scopo di GNOME è essere di facile utilizzo, stabile e avere un supporto all'accessibilità e all'internazionalizzazione di prima classe. Basato su software libero e open source, GNOME fornisce tutti gli strumenti che gli utenti esperti si aspettano da un moderno ambiente informatico e anche una piattaforma di sviluppo software flessibile e potente.

I miglioramenti di GNOME 2.20 comprendono: miglior supporto per le lingue con scrittura da destra a sinistra; strumenti di ricerca integrati nel dialogo di selezione dei file; nuove comode funzioni nel client di email e calendario Evolution; migliorata esplorazione delle collezioni di immagini; sistema di preferenze semplificato; gestione energetica ad alto rendimento e accurato monitoraggio delle batterie dei portatili. Gli sviluppatori ora dispongono di una nuova versione del toolkit GTK+, strumenti migliorati e un nuovo sito web per la documentazione.

Lo GNOME Desktop viene rilasciato ogni sei mesi con molte nuove caratteristiche, miglioramenti, "bug fix" e traduzioni; anche GNOME 2.20 non è da meno. Per maggiori informazioni riguardo GNOME e le qualità che lo distinguono dagli altri ambienti grafici (come usabilità, accessibilità, internazionalizzazione e libertà), consultare la pagina About GNOME sul sito web.

Unisciti a noi oggi stesso, anche tu puoi fare la differenza.

GNOME 2.20 comprende tutti i miglioramenti inclusi in GNOME 2.18 e nelle versioni precedenti. Per maggiori informazioni sui cambiamenti apportati in GNOME 2.18, consultare le note di rilascio relative.

Queste note di rilascio sono disponibili in diverse lingue: albanese, arabo, bulgaro, catalano, cinese (semplificato), chinese (tradizionale), danese, olandese, estone, inglese, francese, tedesco, greco, indonesiano, italiano, giapponese, coreano, lituano, macedone, punjabi, polacco, portoghese (brasiliano), russo, serbo, serbo (latino), spagnolo, svedese, tailandese, turco, ucraino, vietnamita, gallese.

2. Novità per gli utenti

L'attenzione del progetto GNOME verso gli utenti e l'usabilità continua anche in GNOME 2.20 con i molti bug corretti e i miglioramenti richiesti dagli utenti. È impossibile riportare la totalità dei miglioramenti apportati, ma in queste note di rilascio cercheremo di evidenziare alcune delle nuove caratteristiche più utili agli utenti presenti in GNOME.

2.1. Email e calendario

Il client email e di groupware, Evolution, ha subito molti miglioramenti.

L'avviso riguardo gli allegati potrà significare la fine di quei messaggi "Scusate, mi sono dimenticata di allegare il file". Se si cerca di inviare un'email contenente la parola "attachment" (o altre simili), ma non è presente alcun file allegato, verrà visualizzato un avviso (NdT: momentaneamente, questa funzione è disponibile in modo predefinito solo per la lingua inglese, consultare l'immagine di esempio).

Figura 1L'avviso per gli allegati di Evolution.

Evolution ora mostra un'icona nell'area di notifica quando si ricevono nuovi messaggi. Notare che, dato che al momento questa funzione è solamente un plug-in non ancora integrato nelle preferenze principali, è necessario disabilitare il plug-in per poter disabilitare tale caratteristica.

Figura 2La nuova icona di notifica di Evolution.

Spostare la configurazione e l'archivio delle email in un nuovo computer è ora molto più facile grazie alla nuova caratteristica di backup/ripristino.

Figura 3La caratteristica di backup di Evolution.

Il supporto alla nuova «Barra spaziatrice magica» è difficile da trovare, ma utile. Significa che ora basta un solo tasto per leggere i nuovi messaggi in tutte le cartelle. Basta premere la barra spaziatrice per scorrere la finestra di anteprima dei messaggi fino alla fine dell'email e premerla nuovamente per leggere l'email successiva presente in quella cartella. Una volta lette tutte le email, premere la barra spaziatrice un'altra volta per mostrare il primo messaggio non letto nella cartella successiva.

Anche il calendario di Evolution ha subito dei miglioramenti. L'interfaccia di ricerca consente ora di eseguire ricerche avanzate come quelle disponibili per le email e la rubrica; è anche possibile salvare le proprie ricerche per poterle effettuare nuovamente in un momento successivo. È ora anche possibile accedere velocemente agli appuntamenti per i prossimi sette giorni e a quelli attivi per mezzo dell'elenco a discesa "Mostra".

Figura 4La vista degli eventi di Evolution a 7 giorni.

Oltre a questo, il client email ora

  • muove le discussioni all'inizio dell'elenco quando è presente una nuova email nella discussione stessa, qualora si usi la visualizzazione per discussione;
  • fa uso del sistema di stampa standard di GTK+, così da utilizzare le stesse finestre di dialogo delle altre applicazioni e fornire maggiori opzioni di stampa che in passato;
  • consente di selezionare, nelle preferenze, il plug-in per la posta indesiderata (SpamAssassin o BogoFilters). Inoltre adesso SpamAssassin è in grado di apprendere quando un'email viene contrassegnata come indesiderata oppure no.

Gli utenti di Microsoft Exchange apprezzeranno i miglioramenti apportati al supporto Exchange di Evolution, che comprende:

  • Accesso alla funzione di delega di Exchange in modo tale che un collega possa portare avanti il proprio lavoro mentre si è lontani.
  • Maggiore velocità d'uso quando si è fuori rete.
  • Maggiore velocità di caricamento delle cartelle.

2.2. Browser web

Il browser web integrato in GNOME, Epiphany, è stato migliorato in modo non lampante, ma comunque significativo.

Per esempio, il completamento in linea nella barra degli indirizzi è ora più intuitivo. Quando vengono usati i tasti cursore per selezionare dall'elenco a discesa, la selezione corrente viene mostrata immediatamente nella casella di inserimento, cosicché risulti più facile vedere l'indirizzo che sarà usato premendo Invio. Questo menù a discesa elenca gli indirizzi presenti sia nella cronologia che nei segnalibri e mostra le icone dei siti web (favicon) anche per elementi della cronologia, così come già accade per gli elementi dei segnalibri.

Figura 5Il browser web con i segnalibri e la cronologia nella barra degli indirizzi e le favicon.

A grande richiesta c'è ora anche una preferenza per lo "scorrimento morbido" che rende più facile vedere da dove continuare la lettura quando si fanno scorrere pagine web molto lunghe. Non è abilitata in modo predefinito perché diversi utenti hanno segnalato che può causare affaticamento alla vista.

2.3. Visualizzazione di immagini

Il visualizzatore di immagini di GNOME, eog, è ora più veloce e stabile. Il nuovo dialogo delle proprietà fornisce un facile accesso alle informazioni di base e ai metadati delle proprie immagini e ora include anche i dati XMP (eXtensible Metadata Platform) che fotocamere o programmi potrebbero aver archiviato nei file di immagine, oltre ai dati EXIF esistenti. Questi dati possono comprendere la posizione, informazioni sul diritto d'autore, licenza ed etichette.

Ora è anche possibile aprire un'immagine in un'altra applicazione, come GIMP, usando la nuova voce di menù «Apri con». Una volta apportate le modifiche e salvato il file, l'immagine verrà aggiornata automaticamente nel visualizzatore di immagini. Questa funzione è disponibile nel nuovo menù accessibile col tasto destro del mouse nel riquadro della collezione di immagini, nella parte inferiore della finestra assieme ad altre utili funzioni. La collezione di immagini ora dispone anche di due pulsanti verticali, a destra e a sinistra, che rendono più facile l'esplorazione delle immagini.

Figura 6Il Visualizzatore di immagini con la finestra di dialogo delle proprietà è il menù «Apri con».

2.4. Visualizzatore di documenti

Evince, il visualizzatore di GNOME per file PDF e Postscript, ora supporta i moduli interattivi presenti nei PDF, consentendo l'inserimento di informazioni all'interno dei PDF da salvare o stampare. Inoltre, la resa a video delle pagine ora risulta più veloce.

Figura 7Il Visualizzatore di documenti durante il completamento di un modulo.

È ora anche possibile salvare le immagini contenute nei documenti PDF e stampare i PDF con più pagine per foglio.

2.5. Audio e video

Non tutte le distribuzioni installano, in modo predefinito, tutti i codec multimediali, poiché in alcuni paesi è necessario ottenere licenze di utilizzo per alcuni codec. Per questo, le applicazioni non riescono sempre a leggere ogni possibile formato di file. Però, le applicazioni come il riproduttore video di GNOME, Totem, possono ora proporre all'utente l'installazione di nuovi codec. Tale funzione è in realtà implementata dalle distribuzioni, che possono avere compiuto scelte individuali sull'esatta modalità per ottenere i codec. Ecco come potrebbe apparire tale richiesta:

Figura 8Il riproduttore di video con la proposta di scaricare un codec.

Il supporto di Totem per i video integrati nella pagine web è stato migliorato. Ora sono supportate molte più pagine web, viene mostrato un pulsante "Riproduci" lampeggiante quando è necessario avviare manualmente la riproduzione ed è consentito passare alla modalità a schermo intero direttamente dalla pagina web.

2.6. Prendere appunti

Tomboy, l'applicazione per prendere appunti di GNOME, dispone ora di nuove importanti caratteristiche, la prima delle quali è la sincronizzazione degli appunti. Tomboy ora può usare WebDAV o ssh per connettersi a un server remoto e sincronizzare tutti gli appunti presi da un utente. Ciò per venire in aiuto degli utenti che usano più computer, in modo che possano mantenere un unico insieme di appunti sincronizzato su tutti i sistemi. Un semplice controllo sui conflitti tra il server e il client Tomboy, assicura che non vi sia perdita di dati nel caso di un conflitto tra gli appunti.

Figura 9Tomboy e la sincronizzazione degli appunti tra due computer.

Inoltre Tomboy ricorda le annotazioni aperte, mostrandole quando viene riavviata l'applicazione.

2.7. Modifica di file di testo

L'editor di testi di GNOME, gedit, semplice ma potente, dispone di un nuovo sistema per l'evidenziazione della sintassi in grado di supportare i linguaggi di script come PHP e Ruby anche quando integrati in HTML, per testo come «TODO» e «FIXME» all'interno dei commenti del codice e anche per la documentazione gtk-doc del codice sorgente.

È anche possibile scegliere tra diversi schemi di colore nel caso si sia abituati con i colori usati da un altro editor di testo.

Figura 10Gli schemi di colore dell'editor di testo.

2.8. Gestione file

Il dialogo di selezione dei file ora è in grado di mostrare l'elenco dei file recenti e può usare gli strumenti di ricerca come Beagle o Tracker, rendendo più facile trovare i file di cui si ha bisogno, senza alcuna interruzione.

Figura 11Esecuzione di una ricerca nel dialogo di selezione file.

Il file manager Nautilus ora mostra maggiori informazioni relative alle unità nella finestra «Proprietà», incluso un grafico a torta che consente di vedere rapidamente quanto spazio sia ancora disponibile. Oltre a ciò, è possibile vedere l'utilizzo più accurato attraverso il programma di utilità «Analizzatore di utilizzo del disco».

Figura 12Il dialogo delle proprietà per un disco removibile.

(Gli utenti più attenti noteranno il bug con le informazioni di «Tipo» e «Posizione» nell'immagine. Speriamo di correggerlo per GNOME 2.22.)

Il file manager ora utilizza anche le informazioni EXIF della fotocamera presenti in alcuni file di immagine per ruotare le loro miniature quando è necessario. Questo significa che, quando viene scattata un'immagine e viene importata in GNOME, l'orientazione dell'anteprima sarà corretta, indipendentemente da come era stata scattata.

Figura 13Il file manager con le anteprime orientate correttamente.

Il gestore di archivi file-roller è in ora grado di aprire e salvare archivi attraverso la rete, come un server ssh://, utilizzando lo stesso sistema gnome-vfs usato da altre applicazioni GNOME. È anche possibile copiare/incollare e trascinare i file tra gli archivi.

2.9. Pannello

Il pannello di GNOME è visibile, nella maggior parte delle distribuzioni, nella parte superiore e inferiore dello schermo. Sono stati apportati alcuni miglioramenti in GNOME 2.20. Per esempio, l'applet «Elenco finestre» non ridimensiona più i pulsanti quando cambia la lunghezza dei titoli delle finestre. Questo evita il fastidioso ridimensionamento quando viene cambiata scheda nel browser web. L'applet «Selettore finestre» ora ordina il suo elenco a discesa in base all'area di lavoro.

Gli utenti dei "pannelli fluttuanti" (che non si espandono per occupare lo schermo intero), noteranno che questi pannelli ora rimangono nella posizione e con l'allineamento corretto quando viene cambiata la risoluzione dello schermo. Un ulteriore miglioramento per il riposizionamento delle applet da pannello al cambio di risoluzione dello schermo, è previsto per GNOME 2.22.

2.10. Pannello di controllo

Per GNOME 2.20, i pannelli di controllo sono stati leggermente riorganizzati per ridurne il numero, rendendo più facile trovare ciò che si cerca.

Per esempio, questo rilascio segna il debutto della nuova applet del pannello di controllo «Aspetto». Le applet «Tema», «Sfondo», «Tipi di carattere» e «Interfaccia» sono state unite per creare questa nuova applet, semplificando il menù «Preferenze».

Figura 14Il pannello di controllo «Aspetto».

Oltre a questo, alcune delle preferenze di accessibilità sono state spostate in una nuova scheda nel pannello di controllo «Applicazioni preferite».

Figura 15La scheda «Accessibilità» nel pannello di controllo «Applicazioni preferite».

Gli utenti di connessioni senza fili apprezzeranno il supporto alla cifratura WPA nel pannello di controllo della rete.

2.11. Gestione password

Il sistema portachiavi di GNOME ricorda le password per i server di rete e per i siti web. In GNOME 2.20, il portachiavi è sbloccato automaticamente all'accesso e quando viene sbloccato lo schermo, eliminando la necessità di richiedere la password di continuo. Notare che questa caratteristica richiede alcune modifiche da parte della propria distribuzione. È anche possibile modificare la password principale del portachiavi attraverso il pannello di controllo «Preferenze di cifratura» nella scheda «Portachiavi GNOME».

Figura 16La scheda del portachiavi nel pannello di controllo «Preferenze di cifratura».

Il programma di utilità «Password e chiavi di cifratura» mostra maggiori dettagli quando vengono importate le chiavi e consente di scegliere il tipo di archivio quando vengono cifrati file multipli.

Figura 17Cifrare più file.

2.12. Sistema d'aiuto

Questo rilascio è testimone di diversi cambiamenti nell'infrastruttura del visualizzatore di documentazione di GNOME (yelp), migliorandone lo stile e l'aspetto. Oltre a ciò, i colori ora rispecchiano il tema corrente.

Le pagine di aiuto ora vengono caricate più velocemente, dato che sono caricate su richiesta invece di caricare l'intero manuale.

Figura 18Il visualizzatore di aiuto.

2.13. Gestione dell'alimentazione

Il gestore di alimentazione di GNOME ora salva molto spesso le informazioni sul profilo delle batterie, così da fornire una stima più accurata del tempo rimanente, anche con vecchie batterie esaurite. È anche in grado di riconoscere i modelli delle batterie richiamate dai costruttori.

Figura 19Il gestore alimentazione e l'avviso di una batteria esaurita.

Diversi componenti di GNOME, come il controllo del volume, sono stati migliorati per rimuovere dei cicli di polling non necessari, risultando così in un maggiore risparmio energetico.

2.14. Accesso e salvaschermo

Gli utenti potevano già scegliere la loro lingua preferita in fase di accesso a GNOME, ma ora possono avere la schermata di accesso direttamente nella loro lingua appena viene scelta, grazie ai miglioramenti apportati a GDM (Gnome Display Manager).

Il salvaschermo GNOME consente ora alle persone di lasciare un messaggio mentre il vostro schermo è bloccato. Basta semplicemente fare clic sul pulsante «Lascia un messaggio». Al ritorno, sbloccando lo schermo, i messaggi verranno visualizzati.

Figura 20Note scritte mentre il salvaschermo era attivo.

2.15. Lingue destra-sinistra

Lingue come l'arabo e l'ebraico sono scritte da destra verso sinistra. Gli utenti di queste lingue si attendono che gli elementi delle interfacce siano similmente "rispecchiati", in confronto alle interfacce utente sinistra-destra. GNOME 2.20 migliora il supporto per queste lingue nei seguenti modi:

  • I pulsanti nella barra del titolo delle finestre (come minimizza, massimizza e chiude) appaiono come rispecchiati.
  • Le voci di menù della barra del titolo sono allineati a destra.
  • Il selettore di finestre con i tasti Alt-Tab elenca e muove le finestre da destra a sinistra.
  • Il selettore di aree di lavoro con i tasti Ctrl-Alt-Freccia elenca e si muove attraverso le aree di lavoro da destra a sinistra.
Figura 21Selezione di una finestra nella lingua araba. Notare i pulsanti invertiti nella barra del titolo.

2.16. Accessibilità

Il supporto all'accessibilità di GNOME può essere personalizzato per consentire alle persone con delle disabilità di utilizzare GNOME. Orca, il lettore di schermo, è un componente essenziale di questo supporto che fa uso di sintesi vocale, braille e ingrandimento per assistere le persone con problemi visivi.

Il vantaggio principale di Orca è il suo supporto alla singola applicazione. Questo significa che dispone di una comprensione dei modelli specifici di interazione degli utenti delle particolari applicazioni oltre le meta-informazioni disponibili attraverso il toolkit ATK (e il sistema AT-SPI). Per esempio, l'ultima versione, aggiunge un supporto decisamente migliorato per OpenOffice, Firefox, Thunderbird, Pidgin (noto in precedenza come GAIM) e le applicazioni Java. È ora in grado anche di interagire con le barra di avanzamento, i suggerimenti e i messaggi di notifica e può far uso di pronunce personalizzate per particolari parole.

3. Novità per gli amministratori

Assieme a GNOME viene rilasciata una raccolta di strumenti per aiutare gli amministratori di sistema nella messa a punto di estese installazioni aziendali e situazioni in cui è richiesto il lockdown del computer.

3.1. Editor del lockdown e dei profili utente

L'editor dei profili utente «Sabayon» consente agli amministratori di impostare i profili degli utenti direttamente da una sessione di GNOME "reale" e interattiva. Quando un profilo viene creato o modificato, viene avviata una sessione di GNOME annidata, che gli amministratori possono utilizzare per modificare le chiavi predefinite e obbligatorie di GConf all'interno della propria sessione.

All'interno della finestra annidata, un amministratore di sistema è in grado di creare dei profili personalizzati in base alla tipologia del lavoro (per esempio commesso, gestione risorse umane, programmatore, ecc...). Questi profili possono essere salvati e esportati su vari computer con facilità, facendo risparmiare tempo agli amministratori. I profili possono anche essere modificati e migliorati secondo necessità, in base ai commenti degli utenti. Dato che sono localizzati in una posizione centrale, consentono una semplice manutenzione e distribuzione.

In GNOME 2.20 l'editor dei profili utente può anche essere utilizzato per impostare le preferenze predefinite per le applicazioni di OpenOffice, oltre al già esistente supporto per GNOME e le applicazioni di Mozilla.

Figura 22Impostazione delle preferenze di OpenOffice per un profilo utente.

3.2. GDM (GNOME Display Manager)

GDM ora dispone di un auditing utmp/wtmp migliorato: in questo modo, quando gli utenti accedono o escono dal sistema, vengono registrate delle voci in /var/adm/utmp e /var/adm/wtmp. Questo consente a programmi come who e finger di usare il database utmp per ottenere informazioni su chi sta usando il sistema. Oltre a questo, il supporto all'auditing per Linux, attraverso libaudit, registra i successi e i fallimenti di ogni tentato accesso per mezzo del sistema di auditing del kernel Linux.

È ora possibile in GDM usare RBAC (Role Based Access Control) per controllare l'accesso alle funzioni Arresta, Riavvia e Sospendi.

4. Novità per gli sviluppatori

La piattaforma di sviluppo di GNOME 2.20 fornisce una base stabile agli sviluppatori indipendenti per creare le proprie applicazioni. GNOME e la sua piattaforma sono distribuiti con licenze che consentono la creazione tanto di software proprietario, che di software libero da eseguire all'interno di GNOME.

La stabilità delle librerie della piattaforma GNOME è garantita sia a livello di API e che di ABI, per tutti i futuri rilasci della serie GNOME 2.x. Le librerie dello GNOME Desktop non hanno questa garanzia, ma la maggior parte si mantiene coerente da un rilascio all'altro.

4.1. GTK+

GNOME 2.20 utilizza la versione 2.12 delle API del toolkit grafico GTK+, che aggiunge nuove caratteristiche e corregge molti bug. I cambiamenti più importanti sono:

  • Un nuovo widget GtkVolumeButton, da utilizzare con i riproduttori multimediali.

  • Una nuova classe GtkRecentAction per fornire voci di menù per i file recenti.

  • Un'API GtkTooltip migliorata, molto più potente e più comoda rispetto all'ormai deprecata API GtkTooltips. Con questa, è possibile avere i suggerimenti all'interno di GtkTreeView e su widget non sensibili.

  • La nuova API GtkBuilder, con cui è possibile creare interfacce utente da descrizioni in XML, creata per sostituire libglade.

  • Supporto per alcuni semplici effetti grafici, dove l'hardware e i driver li supportino, attraverso funzioni come gdk_window_set_composited() e gdk_window_set_opacity().
  • Nuovi metodi di input per le lingue thai e lao, oltre a un metodo di input a pressione multipla, in stile telefono cellulare, per i dispositivi embedded.
  • Le icone predefinite sono state aggiornate per conformarsi con la specifica Tango di freedekstop. In questo modo l'aspetto delle applicazioni GNOME è più coerente con altri toolkit e ambienti grafici.
  • Il widget GtkFileChooser ora mostra un elenco dei file recenti e può essere integrato con sistemi di ricerca come Beagle e Tracker, come indicato nella sezione sulla gestione dei file.

Consultare anche l'elenco delle nuove funzioni in GTK+ 2.12. I dettagli completi sono presenti in una serie (consultare 1, 2, 3, 4) di email inviate da Matthias Clasen

4.2. Glib

La libreria di utilità Glib dispone ora di una funzione g_get_user_special_dir() che fornisce il percorso alle cartelle speciali definite nella specifica di FreeDesktop.org xdg-user-dirs.

Per l'elaborazione di testo, la nuova API GRegex fornisce il confronto di stringhe tramite espressioni regolari senza l'ausilio di alcuna libreria aggiuntiva.

4.3. Pango

Il sistema di resa (o rendering) del testo Pango ha subito molti miglioramenti.

Per esempio, è ora disponibile un nuovo motore di modellazione (o shaping) per la scrittura N'Ko, usata dalla minoranza di lingua mande nell'Africa occidentale. Queste lingue sono state fino a oggi mal supportate dai sistemi informatici.

Figura 23Un esempio preso dal motore di modellazione N'Ko.

Inoltre il migliorato motore OpenType è di aiuto per Pango nella selezione del glifo corretto in base alla lingua corrente.

Figura 24Il motore OpenType di Pango nella selezione di un glifo corretto.

Oltre a ciò, la nuova versione di Pango dispone di:

  • Supporto per la selezione di molteplici lingue preferite.
  • Modellazione del testo verticale con l'uso delle varianti verticali dei segni di punteggiatura.
  • Nuove funzioni pango_cairo che consentono un utilizzo più facile di Pango con Cairo.

4.4. Glade

Il disegnatore di interfacce utente Glade è stato migliorato, con una nuova interfaccia e miglioramenti strutturali. Le finestre degli strumenti, come l'editor, la tavolozza e l'ispettore sono ora agganciabili.

Figura 25Glade con una finestra sganciata.

È ora possibile fare clic col tasto destro del mouse sui widget per apportare alcuni tra questi cambiamenti:

  • Aggiungere o rimuovere il widget genitore.
  • Inserire o rimuovere un segnaposto prima o dopo il widget selezionato in una GtkBox.
  • Inserire o rimuovere una pagina prima o dopo la pagina selezionata in un GtkNotebook.
  • Inserire o rimuovere una riga o una colonna in una GtkTable.

Gli autori di librerie noteranno che è possibile dichiarare nuovi widget all'interno del catalogo senza la necessità di scrivere codice di supporto, consentendo agli sviluppatori di utilizzare widget aggiuntivi con Glade.

4.5. Accerciser

Accerciser, l'esploratore di accessibilità, consente di verificare se le applicazioni forniscono le informazioni necessarie agli strumenti di accessibilità come il lettore schermo di GNOME, Orca.

Figura 26Il programma di utilità Accerciser durante l'analisi dell'interfaccia grafica di un'applicazione.

4.6. Documentazione per gli sviluppatori

Il nuovo sito web della documentazione di GNOME, library.gnome.org, comprende tutti gli ultimi tutorial, manuali e riferimenti sulle API. È il frutto di un progetto della «Google Summer Of Code» che consente di avere la documentazione in linea sempre aggiornata, mostrando anche diverse versioni in diverse lingue dello stesso documento.

Tra questi c'è anche il documento Panoramica della piattaforma GNOME, ora parte ufficiale dei rilasci di GNOME, presente all'interno del modulo gnome-devel-docs. È un buon punto di partenza per chi si avvicina allo sviluppo con GNOME.

Figura 27La nuova biblioteca in linea per la documentazione relativa allo sviluppo.

Per la documentazione non in linea si consiglia l'utilizzo del programma DevHelp, in particolare per la ricerca di funzioni o nomi di classi, anche se è necessario installare, attraverso la propria distribuzione, i relativi pacchetti di documentazione. DevHelp fa ora ufficialmente parte del rilascio degli strumenti per gli sviluppatori GNOME.

5. Internazionalizzazione

Grazie a tutti i membri sparsi in tutto il mondo dello GNOME Translation Project, GNOME 2.20 è in grado di supportare 48 lingue (cioè con almeno l'80% di stringhe tradotte), comprese le traduzioni in molte lingue dei manuali per utente e per gli amministratori.

Lingue supportate:

  • Albanese
  • Arabo
  • Basco
  • Bengali (India)
  • Bulgaro
  • Portoghese brasiliano
  • Catalano
  • Cinese (Cina)
  • Cinese (Taiwan)
  • Cinese (Hong Kong)
  • Ceco
  • Danese
  • Dzongkha
  • Olandese
  • Inglese
  • Estone
  • Finlandese
  • Francese
  • Galiziano
  • Tedesco
  • Greco
  • Gujarati
  • Hindi
  • Ungherese
  • Indonesiano
  • Italiano
  • Giapponese
  • Coreano
  • Lettone
  • Lituano
  • Macedone
  • Malayalam
  • Norvegese bokmål
  • Polacco
  • Portoghese
  • Punjabi
  • Rumeno
  • Russo
  • Serbo
  • Serbo latino
  • Spagnolo
  • Sloveno
  • Svedese
  • Tamil
  • Tailandese
  • Turco
  • Ucraino
  • Vietnamita
  • Gallese

Molte altre lingue sono supportate in modo incompleto, cioè con più della metà delle stringhe tradotte.

6. Installare GNOME

È possibile provare GNOME 2.20 attraverso il LiveCD che comprende in un singolo CD tutto il software incluso in GNOME 2.20. È possibile scaricarlo dal sito di BitTorrent di GNOME.

Per installare o aggiornare il proprio computer a GNOME 2.20, si raccomanda di installare i pacchetti ufficiali della propria distribuzione o vendor. Le distribuzioni più famose renderanno disponibile GNOME 2.20 molto presto e alcune di queste dispongono già di una versione in fase di sviluppo con GNOME 2.20. Per un elenco delle distribuzioni che dispongono di GNOME e per scoprire le loro ultime versioni, consultare la pagina «Get Footware».

Se invece siete coraggiosi e impazienti e volete provare a compilare GNOME dai sorgenti, si raccomanda di usare uno degli strumenti di compilazione. Con GARNOME viene compilato GNOME direttamente dai tarball di rilascio. Per compilare GNOME 2.20.x è necessario disporre di GARNOME 2.20.x. È disponibile anche jhbuild, progettato per compilare GNOME direttamente da SVN. È possibile usare jhbuild per compilare GNOME 2.20.x usando il "moduleset" gnome-2.20.

Per chi volesse veramente compilare a mano l'intero ambiente grafico, l'ordine con cui compilare i moduli è il seguente: libxml2, libgpg-error, libgcrypt, libxslt, gnome-common, intltool, rarian, gtk-doc, glib, libIDL, ORBit2, fontconfig, cairo, pango, gnome-doc-utils, atk, shared-mime-info, gtk+, gconf, libbonobo, gail, at-spi, gnome-mime-data, desktop-file-utils, libdaemon, dbus, dbus-glib, dbus-python, pygobject, pycairo, libglade, pygtk, avahi, libvolume_id, hal, gamin, gnome-vfs, audiofile, esound, libart_lgpl, libgnome, libgnomecanvas, libbonoboui, hicolor-icon-theme, icon-naming-utils, gnome-icon-theme, gnome-keyring, libgnomeui, gnome-menus, alacarte, libtasn1, opencdk, gnutls, libsoup, mozilla, evolution-data-server, libgtop, startup-notification, gtk-engines, gnome-themes, gnome-desktop, bug-buddy, metacity, libgsf, libcroco, libgnomecups, libgnomeprint, libgnomeprintui, librsvg, eel, nautilus, libxklavier, libgnomekbd, gstreamer, liboil, gst-plugins-base, libwnck, gnome-panel, gnome-control-center, gnome-speech, dasher, pyorbit, gnome-python, gtksourceview-1.0, nautilus-cd-burner, gst-plugins-good, libmusicbrainz, iso-codes, totem, gnome-media, gnome-python-desktop, deskbar-applet, pwlib, opal, ekiga, eog, enchant, epiphany, poppler, evince, gtkhtml, evolution, evolution-exchange, evolution-webcal, fast-user-switch-applet, file-roller, gcalctool, gconf-editor, gdm2, gtksourceview, pygtksourceview, gedit, gucharmap, system-tools-backends, gnome-applets, gnome-backgrounds, gnome-games, gnome-keyring-manager, gnome-netstatus, gnome-nettool, libcolorblind, gnome-mag, gnome-power-manager, gnome-screensaver, gnome-session, libsigc++2, glibmm, cairomm, gtkmm, gnome-system-monitor, liboobs, gnome-system-tools, vte, gnome-terminal, gnome-user-docs, gnome-utils, gnome-volume-manager, gok, libgail-gnome, orca, seahorse, sound-juicer, tomboy, vino, yelp, zenity, pessulus, sabayon, devhelp, glade3, accerciser, gnome-devel-docs

Questo elenco è fornito solo come riferimento, chiunque voglia compilare GNOME dai sorgenti dovrebbe preferibilmente usare uno degli strumenti di compilazione sopra elencati.

7. Verso GNOME 2.22 e oltre

Ovviamente lo sviluppo non si ferma con GNOME 2.20. Sei mesi dopo il rilascio di GNOME 2.20 seguirà GNOME 2.22, creato sulle basi del suo predecessore.

Nella prossima versione 2.22 di GNOME ci saranno altre interessanti novità:

  • Una nuova versione del client VoIP di GNOME, Ekiga, con un'interfaccia utente rinnovata e supporto per la presenza SIP.
  • Ulteriore consolidamento delle capplet di controllo per mezzo dalla loro unificazione.
  • Un'organizzazione più semplice delle applet da pannello, con un'API migliorata per gli sviluppatori.
  • Un'interfaccia utente rimodellata per l'editor dei profili utente Sabayon.
  • La disponibilità di una nuova API per il file system virtuale, utilizzata dal gestore di file Nautilus.

Il piano di sviluppo di GNOME mostra gli obiettivi degli sviluppatori per la prossima versione e la pianificazione del rilascio di GNOME 2.22 sarà presto disponibile.

8. Riconoscimenti

Queste note di riascio sono state scritte da Murray Cumming, Jorge Castro e Andreas Nilsson con l'aiuto della comunità di GNOME. A nome di tutta la comunità, vogliamo ringraziare gli sviluppatori e tutti coloro che hanno contribuito a rendere possibile questo rilascio di GNOME.

Quest'opera può essere tradotta liberamente in qualsiasi lingua. Se si desidera tradurre questo documento nella propria lingua, contattare lo GNOME Translation Project.